Guillermo Mariotto, la Confessione Shock: “Ero Fidanzato con il Cowboy dei Village People e Mi Sono Sposato per un Pazzo Stratagemma”

Guillermo Mariotto, noto al grande pubblico come il temuto e carismatico giurato di Ballando con le Stelle, ha smesso i panni del critico intransigente per indossare quelli del narratore di un’esistenza vissuta con un’intensità e una non convenzionalità che hanno lasciato l’Italia senza fiato. Ospite del programma Da noi a ruota libera di Francesca Fialdini, lo stilista ha aperto un vaso di Pandora di ricordi intimi e sorprendenti, svelando due capitoli della sua giovinezza talmente incredibili da sembrare inventati.

Non si è trattato di un semplice racconto, ma di un’autentica discesa nell’onestà emotiva, un percorso che parte dalla sua lotta adolescenziale per l’identità e culmina con la confessione di un matrimonio di convenienza che, per un beffardo scherzo del destino, si è trasformato in un legame sincero. Mariotto ha dimostrato che la sua vita è stata, ed è tuttora, molto più complessa e affascinante della sua figura televisiva.

Verissimo: Guillermo Mariotto: l'intervista integrale Video | Mediaset  Infinity

La Crisi dell’Adolescenza e la Rivelazione Decisiva

 

La narrazione di Mariotto prende il via dai suoi primi anni negli Stati Uniti, un periodo segnato da un profondo isolamento e da una dolorosa ricerca di sé. L’adolescente Guillermo si sentiva prigioniero, come se vivesse con un segreto inconfessabile, una “malattia strana” che doveva essere nascosta per paura del giudizio e della condanna.

“Da giovanissimo stavo chiuso nella mia cameretta,” ha raccontato con schiettezza, “vivevo nascosto in quella stanza a dipingere e leggere la mia enciclopedia. Mi sembrava di avere qualcosa che non andava bene, ero molto preoccupato, dovevo nascondermi.” L’inquietudine era tale che temeva di essere scoperto e di incorrere in una reazione violenta: “Se mi avessero scoperto mi avrebbero dato fuoco.”

La svolta arrivò da un’immagine inaspettata, veicolata da un settimanale portato a casa dal padre. In quelle pagine, Mariotto vide per la prima volta “due uomini molto muscolosi che si baciavano”. Fu un’epifania, un momento di chiarezza che spazzò via anni di ansia e paura. Quell’immagine non era solo una rappresentazione, ma una mappa, una destinazione: “Adesso so dove andare,” pensò l’allora sedicenne. Quella consapevolezza lo spinse a un passo radicale e coraggioso: trasferirsi a San Francisco a soli 16 anni, la città simbolo della libertà e dell’espressione individuale.

 

Il Legame con i Village People: Un Amore Fuori dal Comune

 

Fu proprio nella vibrante e trasgressiva San Francisco che Mariotto conobbe l’ebbrezza delle prime esperienze e gli incontri fuori dal comune. Il suo racconto si fa qui elettrizzante, quando rivela di aver incrociato sulla sua strada personaggi leggendari del panorama musicale internazionale: da Barbara Streisand a Donna Summer, fino agli Earth, Wind & Fire. Ma l’incontro che ha innescato la vera rivelazione è stato quello con i Village People.

Il celebre gruppo, icona della cultura disco e LGBTQ+, divenne parte della sua vita. Mariotto ha svelato di aver avuto una relazione con uno dei membri più rappresentativi della band: “Tra loro c’è stato qualcosa con il cowboy”. L’incontro avvenne in una serata di beneficenza. Mariotto ha raccontato di essere rimasto colpito dall’attrazione, pur sottolineando che all’epoca, per il “cowboy,” l’interesse ricadeva su persone “molto giovani.”

La relazione, pur breve—“una relazione di 3 mesi era una cosa enorme, io ero proprio un ragazzino”—è stata un’esperienza formativa colossale, un battesimo emotivo nel mondo degli adulti e della libertà affettiva. Questa confessione, rilasciata con la schiettezza che lo contraddistingue, ha lasciato il pubblico attonito, aggiungendo un tassello inatteso e glamour alla biografia dello stilista.

 

Il Matrimonio Finto: Uno Stratagemma da Sceneggiatura

Mariotto, la relazione con un cantante famoso e il matrimonio con una  modella * Biccy

Ma le sorprese non sono finite. Dopo aver ripercorso l’adolescenza ribelle e affascinante, Mariotto si è addentrato in un capitolo meno noto e ancora più surreale: il suo matrimonio con una modella a metà degli anni ’80. Una scelta che, come ha ammesso, non fu dettata dall’amore passionale, ma da un intricato e pazzesco intreccio di circostanze che rasenta la commedia degli equivoci.

“Se è vero che mi sono sposato, questa storia se la racconto tutta per com’è andata davvero ti chiudono il programma,” ha scherzato, alimentando immediatamente la curiosità. La protagonista della vicenda era una sua cara amica, una modella per cosmetici, che Mariotto ha descritto come una donna imponente, con capelli scuri e dentatura importante, un tipo alla Joan Crawford. Il problema della modella non era il fidanzato, ma la madre: un avvocato di Philadelphia estremamente rigido che le proibiva di uscire e fare tardi la sera.

Fu la modella, “matta completa” e disperata per la sua mancanza di libertà, a proporre la soluzione più drastica e teatrale: “Risolvo il problema: ci sposiamo e così posso essere libera”. Il matrimonio, quindi, nacque come un puro stratagemma legale per sfuggire alla tirannia materna, un passaporto per l’autonomia basato su un patto di convenienza.

 

L’Amore che Nasce dal Compromesso

 

La storia, però, non si è conclusa con l’ottenimento della libertà. Quello che era iniziato come un accordo tra complici ha preso una piega inattesa. Mariotto ha raccontato che la giovane amica, pur essendo inizialmente solo una socia in affari matrimoniali, finì per innamorarsi e per conquistarlo.

“Questa mia amica era innamorata di me, e dai, è riuscita a conquistarmi. Abbiamo preso casa insieme e siamo stati insieme del tempo,” ha confessato Mariotto. L’unione, sebbene non fosse nata dal classico colpo di fulmine, si trasformò in un legame profondo, basato su “un’amicizia con dei compromessi”. Mariotto ha persino ammesso di averci “preso gusto”, rivelando un’affinità emotiva e intellettuale che trascendeva le ragioni iniziali del matrimonio. “Le ho insegnato tanti trucchi, cosa come si fanno certe cose, però eravamo molto legati.”

Questo aneddoto, forse il più sorprendente di tutti, non solo rivela l’originalità con cui Mariotto ha navigato le complessità della vita, ma dimostra come i sentimenti umani possano nascere e prosperare anche negli schemi più rigidi e non convenzionali.

 

Un Ritratto Senza Filtri

 

Attraverso i ricordi di una giovinezza vissuta tra la ricerca di identità, le avventure inaspettate a San Francisco e un matrimonio fuori dagli schemi, Guillermo Mariotto ha consegnato al pubblico un ritratto di sé senza filtri. La sua intervista si è trasformata in una narrazione sorprendente, capace di rivelare la complessità di un personaggio che, al di là delle luci della ribalta e dei giudizi severi in televisione, continua a sorprendere per sincerità e autenticità.

Il suo racconto è un inno alla libertà individuale, alla capacità di reinventarsi e di accettare che la vita, e l’amore, non seguono sempre la strada tracciata dalle convenzioni. Le rivelazioni sul suo passato sentimentale, in particolare il legame con l’icona dei Village People e il matrimonio stratagemma, rimarranno a lungo impresse nella memoria collettiva, consegnando a Mariotto il titolo di una delle figure più affascinanti e inaspettatamente romantiche del panorama televisivo italiano. La sua vita, in definitiva, è la prova che la realtà supera sempre la fantasia, in un turbinio di emozioni, audacia e schiettezza.

Leave a Reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *